La targa di Via Babuino 89 dice che qui visse l’architetto Giuseppe Valadier. Vita più nobile no non si dà, ma a me interessa raccontare di più quella di Carolyne zu Sayn-Wittgenstein, che, dicono, visse qui anche lei. Una principessa polacca, una povera donna.
Aveva tutto, cultura, bellezza, spirito, soldi, marito, una figlia. Poi incontrò Franz Liszt, il Venerato Maestro, che le fece perdere la testa, come aveva fatto con altre mille e tre. Lei ci credeva, lui credeva e dovevano sposarsi in Chiesa. Così nel 1859 Carolyne venne a Roma dove, da questa casa su due piani che riempì di piante e fiori, cominciò a:
-frequentare assiduamente i tribunali ecclesiastici, per la separazione dal primo marito.
-frequentare l’alta società romana, per lo stesso motivo.
-finire al centro delle cronache mondane, per lo stesso motivo.
-fissare la data delle nozze con il Venerato Maestro, perché la domanda venne finalmente accolta.
-ignorare che quella notizia poteva infastidire qualcuno, come i nobili parenti.
-ricevere, la sera prima delle nozze, l’obbligo di rinviare tutto perché il papa aveva fatto marcia indietro.
-ripartire da zero, fino a quando il primo marito morì e a quel punto nemmeno il papa poteva mettersi in mezzo.
Il 25 aprile 1865 Carolyne era pronta. Vestita da sposa, matura, felice. Lei. Lui non arrivò mai. Il Venerato Maestro si era rinchiuso in Vaticano a prendere gli ordini minori. “Basta con le donne, voglio provare con Dio”, avrebbe detto tirando fuori dalla tasca i suoi nuovi biglietti da visita, Abbé Liszt en Vatican. Carolyne tornò in questa casa (che oggi è un’abitazione privata), chiuse la porta, le finestre e decise di non uscire – quasi – più. Passava il tempo a fumare, a mangiare cioccolato, scrivendo “Ti aspetto! Ti aspetto!” all’amato Franz. Il Venerato Maestro. Il Solito Str…o.
(In realtà non è mai stato chiarito bene perché i due non si unirono in matrimonio. Ma di tutte le versioni che circolano, questa è la più adatta a finire su una tastiera, di pianoforte o pc)
UTILITATES
-Comunque Liszt dedicò a Carolyne tante belle pagine. Per dirne una.
-Ascoltatela, su via del Babuino, fino al numero 152, dove troverete questa fontana-statua.
Raffigura Sileno ma ai Romani ricordava più una scimmia, er Babuino. Da qui la Via del.
Ancora una storia bella, originale e raccontata in modo egregio!
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Grazie Luca! Troppo gentile!!!
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